mercoledì 12 novembre 2008

Scrapbooking

Tempo fa feci un viaggio in California, era il 2004 con la mia adorata cognatina Lucia e devo dire che è stato uno dei viaggi più illuminanti della mia vita. Alloggiavamo a Redding, un paesino a nord di Sacramento, la capitale, ed era un posto bellissimo e immerso nella natura. Quello che ho amato di più degli americani è stato proprio il loro modo di vivere spensierato e senza stress, non come noi italiani sempre a correre!
Un giorno mentre eravamo in casa, in compagnia di parenti, ho visto realizzare uno Scrapbooking, e me ne sono praticamente innamorata. Era un modo socievole, per divertirsi in famiglia e sistemare i vecchi ricordi e le fotografie con creatività. La cura con cui queste foto venivano riposte su dei cartoncini tutti colorati mi fece subito venir voglia di iniziare a farlo subito.
E mi ricordai degli enormi scatoloni pieni zeppi di fotografie stampate e accatastate l’una sull’altra all’interno della mia cameretta. All’epoca non avevamo ancora le macchine fotografiche digitali, erano appena uscite sul mercato e ancora erano poco utilizzate. 
Appena tornai a casa iniziai a documentarmi e scoprì subito che dietro lo Scrap c’era un mondo intero anche se in Italia non era ancora conosciuto. 
Mi abbonai alla rivista Scrapbooking Magazine in inglese, (mi arrivava direttamente dagli States)e cominciai a riceverla ogni mese. Era una sorpresa vedere quello che si riusciva a creare con della semplice carta. 
C’erano spiegati tantissimi progetti, e c’erano tante aziende che pubblicizzavano attrezzature per il bricolage e per il taglio della carta. Fu la mia prima volta a contatto con i cutter, le mascherine, le varie taglierine e i fogli da scrap.
Iniziai a comprare i primi materiali e a “scrappare”, è questo il termine che oggi si usa in Italia per definire quest’hobby. 
In quel periodo lavoravo in un’agenzia pubblicitaria e ci occupavamo della realizzazione grafica di partecipazioni di nozze e inviti, quale occasione migliore per allargare il campo agli scrap. 
Svuotai i cassetti, alla ricerca di nastrini, fiocchetti, coccarde, fiori secchi, pezzi di carta di riso, bottoni e passamaneria e iniziai a creare i miei primi album di Scrapbooking.
Certo non erano ancora il massimo, ma l’idea piacque molto e alla fiera della sposa a cui partecipai con la mia azienda, tutti i passanti rimasero entusiasti e nonostante non capivano cosa fossero questi album, presi un sacco di contatti.
Sono sempre stata una creativa ed essendo grafica per mestiere ho sempre adorato carta, colori e decori, da quel momento sono impazzita per lo Scrapbooking e ne ho fatto uno dei miei hobby preferiti.

Nessun commento: